Una alunna della nostra scuola che preferisce restare nell’anonimato, e per la quale useremo uno pseudonimo, ama scrivere le sue riflessioni e poesie in versi liberi. Eccone alcune delle tante.
Lasciate un commento, a presto!!
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A scuola di bellezza
Una alunna della nostra scuola che preferisce restare nell’anonimato, e per la quale useremo uno pseudonimo, ama scrivere le sue riflessioni e poesie in versi liberi. Eccone alcune delle tante.
Lasciate un commento, a presto!!
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Insieme alla Prof Vivarelli, oggi in classe abbiamo studiato la poesia barocca, in particolare il poeta napoletano Giovan Battista Marino (1569-1625), di cui abbiamo analizzato la poesia “Donna che si pettina“. In seguito ne abbiamo svolto la parafrasi. Ecco la versione di Elvira:
I tuoi capelli sembravano onde dorate
attraversate da una navicella bianca come l’avorio,
mentre con la tua mano candida, toccandoti i capelli compivi movimenti delicati e preziosi.
Dividevi le tue onde in una riga dritta,
Amore raccoglieva i biondi capelli così separati,
destinati a essere legati come catene, in trecce che tengono avvinti i polsi
di chi vorrebbe non amare.
L’immenso splendore dei capelli, mossi leggermente dalla brezza,
mostra la tua bellezza pericolosa,
e io sono destinato a morire d’amore.
In questo mare ormai non più tranquillo,
mi lascio andare nella mia tempesta, dove lo scoglio
splende come il diamante ed è prezioso come l’oro.
In questi giorni, nelle ore di storia stiamo affrontando lo studio dell’Antica Grecia. Per questo la nostra professoressa di Lettere ha letto in classe la celebre “Ode della gelosia” della poetessa Saffo. Dopo averne svolto la parafrasi, ognuna di noi si è divertita a creare la sua interpretazione. Qui di seguito puoi leggere la versione di Camilla, di Prima triennale.
“Quell’uomo davanti a te ha la bellezza di un dio.
Sta accanto a te, sente la tua voce dolce, odora il tuo magnifico profumo
e osserva pieno d’amore il tuo sorriso.
Oh, a me batte forte il cuore, vorrei averti accanto a me, ma ho molta paura.
Ti scorgo un attimo, ti vedo da lontano e mi sento morire.
La voce se ne va, il battito del mio cuore
aumenta appena i miei occhi ti osservano,
la voce come per magia se ne va; la lingua resta lì, immobile,
mi tremano le gambe e dentro al mio corpo ogni organo si attorciglia
per la gelosia che sto provando.
Mentre osservo la tua bellezza un brivido mi trapassa il corpo,
è caldo ma molto veloce e a un certo punto non capisco più nulla.
Inizio a sudare, il mio corpo non collabora
con il mio cervello. Mi manchi, ti vedo
da lontano e mi tornano alla mente tutti i ricordi.
La gelosia mi assale, l’erba è meno verde dei miei occhi in questo momento,
e mi sembra la morte mi assalga.
Ma nel mio cuore lo so, e lo sai anche tu,
io sarò eternamente tua e tu sarai eternamente mia.”
Camilla
Per il progetto “Acqua e riciclo a regola d’arte”, Fabbriche aperte di Coca Cola HBC Italia, noi ragazze di seconda triennale abbiamo scelto di comunicare e diffondere il valore dell’acqua e l’importanza del suo riciclo utilizzando conoscenze trasversali. Ispirate dal concetto per il quale le parole possiedono una propria fisicità, abbiamo scelto alcune poesie di autori italiani e stranieri che costituiscono parte essenziale del patrimonio culturale e artistico. All’interno delle opere selezionate, abbiamo individuato versi di particolare bellezza e armonia in cui fosse esaltata l’acqua nelle sue diverse forme. Attraverso il riciclo di versi poetici che vedono l’acqua come protagonista, abbiamo composto una nuova poesia bilingue, in cui i versi in italiano e in inglese vanno a incastonarsi completandosi a vicenda ed enfatizzando il messaggio: l’acqua è vita e accompagna l’uomo nel suo percorso sulla Terra. Il passo successivo è stato la raccolta di brevi video in cui ognuna di noi ha espresso il suo rapporto con l’acqua. Durante una gita al mare organizzata dalla scuola, abbiamo portato in scena la poesia improvvisando la recitazione con materiali trovati sulla spiaggia. La prova si è conclusa con il montaggio dei diversi video, fino alla creazione di un divertente cortometraggio. ENJOY!